Tracklist

Elvira
F.A.B.I.
Stream on:
1 F.A.B.I.

Available On

È disponibile sui digital stores dal 29 luglio 2022, per Lunatika Records/ZdB, F.A.B.I., singolo della cantautrice veronese Elvira Caobelli.

F.A.B.I. è il quarto singolo del lungo viaggio chiamato F.A.B.I.O., un progetto fortemente voluto dalla label manager Giulia Massarelli, suggestionato dalla silloge di cinque poesie scritte da Giuditta Maselli e reso possibile grazie al lavoro di Andrea Pettinelli di ZdB

F.A.B.I.O. è un complesso di cinque lettere, di cinque poesie, di cinque donne sparse per l’Italia che intessono le note di una propria piccola, intima storia.

 

L’artista Elvira Caobelli in merito al brano F.A.B.I. dichiara:

«Inizio col dire che quando Giulia Massarelli mi ha contattata per questo progetto sono rimasta davvero entusiasta. Entrare in contatto con nuove colleghe sparse per l’Italia unite da uno stesso scopo è prezioso. Era la prima volta che musicavo un testo non mio. La prima volta che ho letto la poesia di Giuditta Maselli ho pensato “E adesso? Come faccio a rendere giustizia ad un testo così intimo e sincero?”.
La composizione melodica di quello che poi è diventato il ritornello è arrivata di getto, mentre è stata un’idea di Giuditta quella di inserire il recitato, la ringrazio tanto per questo. Spero di avere la possibilità di partecipare ad altri progetti di Lunatika in futuro».

Artists
Genres

Release Date

29 July 2022

Artist

Elvira Caobelli

Autrici

Giuditta Maselli / Elvira

Music

Elvira

Mastering

ZdB

Label

Lunatika Records/ZdB

Distribuzione

Believe

Artworks

Giuditta Maselli

Available Lyrics

F.A.B.I. + -
Fuggi dal foglio, ragazzo.
Le mie intenzioni non sono poi così buone.
Scappa ora,
che sono ancora abbastanza innamorata da lasciarti andare;
perché se il tempo passasse
potremmo abituarci a vivere sulla carta
sopra questi fogli scritti
dentro i quali si sta stretti.
Ti accorgerai da solo
di quanto sia artificiale
l’aria che ti do da respirare.
Fintanto che hai forza nelle gambe
corri lungo i bordi delle mie pagine bianche.
Ragazzo. Fuggi.
Non lasciarti abbindolare dalla mia penna.
Come me, lei anche è donna.

Quel pugno di giorni bellissimi,
difficili da scordare,
mi tengono sveglia la notte, mi picchiano,
non fanno più respirare.
Se non fuggi dal foglio, ragazzo
io non ho più via d’uscita,
prigioniera delle mie pagine
questa non può essere vita.

Tu sei fatto per la vita, ragazzo.
Fuggi.
Il tuo posto non è questo,
esci fuori dal mio testo,
e portami con te.
Lontano da queste mute parole,
per conoscere come è fatta la tua bocca veramente
e potertele travasare dentro
e sarà quello, il nostro primo vero incontro
sul quale prometto di non scrivere niente.

RIT.
Quel pugno di giorni bellissimi,
difficili da scordare,
mi tengono sveglia la notte, mi picchiano,
non fanno più respirare.
Se non fuggi dal foglio, ragazzo
io non ho più via d’uscita,
prigioniera delle mie pagine
questa non può essere vita.
Perché la vita è un’altra cosa,
è compromesso e conflitto insieme.
È fatta di cose che dentro la carta non possono starci.
Come i baci
o le carezze
che non ho avuto il coraggio di darti
e i “Ti Amo” che non posso dirti
senza evitare che mi incarti

Perdona la storia.
Non ha più saliva,
la vedi la penna,
la china è finita.
Siamo alle pagine di coda,
dove rimane giusto un piccolo spazio bianco.
Perché la verità, ragazzo,
è che non posso fermarmi ma voglio
riuscire a toccarti
fuori dal foglio.